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PCTO- Alternanza Scuola – Lavoro

 

POLO MUSEALE DEL LAZIO

MUSEUM JOBS

Premessa

La principale funzione degli Istituti che si occupano della conservazione e della valorizzazione dei beni culturali è quella di destinarli al godimento dei cittadini. Ma cosa c’è dietro a tutto questo? Negli obiettivi della L. 107/2015, dove si parla di “apprendistati”, periodi di studio teorico e pratico ricondurranno a qualifiche professionali riconosciute nell’ambito dei beni culturali, in un’ottica di miglioramento della qualità dell’insegnamento, verso una più agile transizione scuola-lavoro. Attraverso la sperimentazione diretta e l’applicazione di strumenti professionali gli studenti contribuiranno alla costruzione di un’idea dinamica del patrimonio, un concetto che oggi tende ad essere sempre più in relazione con le cosiddette “comunità interpretanti”, rafforzando il rapporto con i visitatori e rendendo più proficua e duratura la loro relazione con l’oggetto e la collezione.

Museum Jobs

Il progetto “Museum Jobs” intende proporre una modalità di fruizione innovativa del patrimonio culturale afferente al Polo Museale del Lazio che trasformi gli studenti, da semplici fruitori passivi delle collezioni museali, in protagonisti attivi dei processi di produzione culturale. Attraverso la partecipazione diretta al contesto operativo, in aula e nei laboratori, si realizza la socializzazione e la permeabilità tra i diversi ambienti e professioni, nonché gli scambi reciproci delle esperienze che concorrono alla formazione della persona.

La metodologia dell’alternanza scuola-lavoro permetterà l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione di competenze specifiche previste nell’ordinamento del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, in una consapevolezza che favorirà la conoscenza delle opportunità e degli sbocchi occupazionali.

A questo si affiancheranno le definizioni di diritti e doveri dello studente che accompagnano i percorsi scuola-lavoro per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per la formazione di lavoratori “consapevoli”.

La finalità del progetto consiste nella costruzione di uno spazio di confronto dinamico e aperto dove lo studente partecipa attivamente; un ambiente educativo, ludico ed esperienziale in cui condividere un’esperienza di museografia collettiva e partecipativa. Il progetto si profila come un processo di coproduzione dei contenuti culturali per la realizzazione di attività museali, uno spazio di costruzione – e non

solo di trasmissione – di saperi e conoscenza che intende incrementare il processo di integrazione degli alunni con i processi di produzione culturale.

Processi di produzione e percorsi formativi

I processi e i percorsi qui elencati non possono essere letti come singoli percorsi formativi. L’obiettivo primario è la dinamica di un processo culturale, che può essere la costruzione di un evento, di un catalogo, di una mostra, ecc., come conoscenza della reciprocità e complementarità dei processi stessi. Un’educazione formale ed esperienziale al lavoro di gruppo e alla cooperazione tra professioni.

Informazione e Comunicazione

Il web rappresenta ormai un’esperienza sempre più profonda nei comportamenti delle persone e delle loro modalità di relazione con altri individui. Gli istituti culturali devono saper interagire con questi meccanismi ma senza snaturare la loro anima, convogliare informazione e comunicazione entro binari sicuri ma nello stesso tempo flessibili alle diverse esigenze. Ma non esiste solo la comunicazione web, altri elementi più “tradizionali” entrano nel panorama della diffusione e valorizzazione. Metodologie grafiche, editoriali e multimediali vengono analizzate e contestualizzate negli istituti culturali, per offrire al visitatore una percezione coerente degli spazi museali.

Attività: analisi delle strategie di comunicazione; ufficio stampa; padronanza del linguaggio e del contesto comunicativo; uso degli strumenti informatici; uso dei social media; strumenti di promozione e marketing; tecnologie innovative applicate ai beni culturali; linguaggio grafico e applicazioni software.

Archivi e Biblioteche

Conservazione, documentazione, comunicazione, valorizzazione, condivisione non si possono realizzare se alla base non vengono costruiti sistemi di gestione d’archivio e di biblioteca. L’uso di nuove tecnologie, lo scambio e l’ibridazione con i sistemi digitali permetterà di fare in modo nuovo cose antiche.

Attività: gestione archivi e biblioteche, classificazione, schedatura, strumenti informatici.

I Laboratori

L’attività diagnostica si integra nella gestione del patrimonio culturale, dal restauro all’analisi dei materiali dalle strutture architettoniche alle testimonianze nel nostro passato. Un percorso formativo che permetterà agli studenti di capire i processi per il recupero e la salvaguardia delle testimonianze del passato e come svilupparle in un futuro lavorativo.

Attività: attività teorica alle diverse discipline e relativa attività laboratoriale.

Servizi di accoglienza e sistemi educativi

La fruizione del bene culturale dall’accoglienza dei visitatori alla preparazione di visite guidate; portare lo   studente ad essere cittadino attivo del proprio patrimonio culturale, un raccordo tra scuola e realtà museale.

Attività: la pratica quotidiana del front-office e l’analisi delle relative competenze.

Strumenti e finalità

Si prevede, nell’arco dei tre anni del progetto di formazione scuola-lavoro, uno spazio web dove condividere le informazioni e i risultati, uno spazio social dedicato in cui l’attività partecipata sarà costruita dagli stessi studenti attraverso il loro contributo diretto (user-generated content).

Attraverso la costruzione di questa piattaforma di condivisione di dati (immagini, schede, tags, bibliografie, altri contenuti) e la realizzazione di uno specifico spazio social si opererà, quindi, una valorizzazione e una presentazione, in una nuova veste, di oggetti delle collezioni aggregati e re-interpretati alla luce del tema individuato per il contest finale.

I risultati del contest, nello sviluppo del progetto, saranno trattati e selezionati per realizzare un evento, o più eventi secondo le professioni museali proposte, che aggregherà gli oggetti e i contenuti ad essi relativi e che potrà essere fruito non solo nella versione on-line, con un catalogo o un percorso digitale, ma anche nell’istituto culturale afferente al Polo Museale del Lazio attraverso la predisposizione di specifici percorsi. Attraverso l’adozione di tecnologie digitali e di piattaforme di content sharing, la costruzione di modalità di partecipazione alla produzione culturale e la realizzazione di spazi virtuali di fruizione delle collezioni, permetterà al progetto di comunicare i contenuti superando distanze geografiche, sociali e generazionali portando alla costruzione di strategie di fidelizzazione.

In particolare, la visione delle differenti professioni museali, che devono necessariamente partecipare ai processi di costruzione di un evento, permetterà agli studenti di veicolare i loro interessi lavorativi futuri in ambiti specialistici con un apprendimento di base delle diverse problematiche che si andranno a costituire nell’arco del progetto.

Scenario desiderato

Il progetto intende lavorare nella direzione di una democratizzazione delle modalità di costruzione e fruizione dell’offerta culturale, partendo dalla volontà di trasformare gli istituti culturali in spazi aperti alla creazione e alla condivisione di contenuti. A tal fine si reputa necessario un ripensamento e una trasformazione delle forme di produzione e di consumo culturale per fare in modo che gli studenti possano interagire, attraverso modalità fluide e dirette, con i contenuti proposti dagli specialisti museali. Lo studente-utente, in questa prospettiva, è chiamato a creare e condividere contenuti e a diventare protagonista “proattivo” dei processi di consumo culturale al fine di costruire una consapevole e diretta modalità partecipativa e inclusiva di interazione con il museo.

Il progetto proposto, e in particolare la scelta in esso inscritta di “ricreare” l’evento partecipativo all’interno dei Musei e sul Web, è legata alla constatazione del bisogno dello studente di partecipare alla realizzazione di un prodotto creato collettivamente e di poterlo poi fruire concretamente, con l’inevitabile soddisfazione che ne deriva. Inoltre, il potere attrattivo, soprattutto nei giovani, dell’utilizzo dei social network, utilizzati come importanti canali di diffusione, conoscenza e promozione del progetto, diviene un elemento cruciale dell’intero progetto.

La finalità ultima del progetto può essere ricondotta alle esperienze museali nell’ambito della comunicazione e della valorizzazione del patrimonio e consiste nel tentativo di rendere il Museo un luogo accogliente e aperto al visitatore. In tal senso, la soddisfazione in termini di coinvolgimento emotivo, esperienziale e conoscitivo degli studenti è di importanza cruciale, insieme alla efficacia ed efficienza del servizio e delle attività proposte.

Obiettivi

La finalità generale del progetto si inserisce pienamente nei risultati attesi all’interno del sistema educativo legato all’alternanza scuola-lavoro definito dalla L. 107/15:

 rafforzare i legami di apprendimento flessibile che collegano la formazione in aula con l’esperienza pratica;

 offrire un arricchimento dei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro;

 favorire gli orientamenti e gli interessi personali coinvolgendo gli studenti in tutte le professioni legate al mondo della cultura;

 valorizzare forme di comunicazione interattive e approcci critici per favorire la presa di coscienza del patrimonio come veicolo di appartenenza, dialogo e conoscenza;

 proporre uno sguardo “altro” sulle collezioni e una nuova modalità di narrazione del patrimonio da affiancare ai linguaggi specialistici;

 incrementare forme di partecipazione e di cittadinanza attiva, mediante una migliore conoscenza del ruolo dei professionisti di settore e del patrimonio culturale;

 rendere accessibile ad un più ampio pubblico i patrimoni dei Musei attraverso la fruizione on-line delle collezioni e dei contenuti ad esse collegate attraverso l’adozione di modalità innovative di fruizione e di valorizzazione di patrimoni poco conosciuti;

 ampliare il pubblico dei visitatori e degli utenti Web, con particolare riferimento alle giovani generazioni, costruendo una community del Museo attivamente coinvolta nelle attività culturali dell’Istituto.

Risultati attesi

L’utilizzo delle nuove tecnologie, il ricorso ai social network, la realizzazione di un evento, la conoscenza laboratoriale e archivistica, permetteranno di costruire un modello di valorizzazione del patrimonio museale attraverso modalità più democratiche e innovative di fruizione delle collezioni.

In particolare, il progetto prevede forme di coinvolgimento diretto dei giovani nelle discipline di antropologia culturale e fisica, archeologia, conservazione dei beni culturali, storia dell’arte, architettura, restauro, promozione e comunicazione. “Museum Jobs”, infatti, rappresenta un’ottima occasione per avvicinarsi a tematiche inerenti al proprio percorso di studi grazie a un coinvolgimento diretto nelle attività previste dal progetto.

Valutazioni di impatto sui beneficiari

Il progetto “Museum Jobs” prevede un modello “bidirezionale” riguardo ai beneficiari, da inquadrarsi sia nel riferimento agli utenti stessi sia in relazione alle professionalità e agli strumenti comunicativi propri degli istituti culturali del Polo Museale del Lazio coinvolti.

Attraverso il progetto, il Polo Museale del Lazio intende incrementare il pubblico abituale e fidelizzare e diversificare nuovi pubblici, dando peculiari opportunità di crescita culturale a una pluralità di soggetti. In questo senso, la valutazione del rapporto con i target di riferimento e dell’impatto sui beneficiari del progetto sarà sottoposta a puntuali feedback per la verifica degli stati di avanzamento del lavoro. A tal riguardo si predisporranno, in accordo con le scuole e secondo i riferimenti della guida operativa per l’alternanza della scuola-lavoro emesse dal Miur, un’attività di testing, con l’applicazione di metodologie di valutazione che coinvolgeranno in modo scientificamente controllato gli studenti, al fine di testare l’impatto sui beneficiari (aspettative, comportamenti, risposte, soddisfazione) del prodotto proposto, sia in termini quantitativi sia qualitativi.

Le strategie e le metodologie di valutazione adoperate nella fase di sviluppo del progetto tenderanno, quindi, a costruire forme dirette di valutazione in modo da stimolare gli studenti nel fornire le informazioni e nel guidare il gruppo di progetto sulla correzione di eventuali criticità. I dati raccolti, le elaborazioni statistiche e le suggestioni metodologiche da queste derivate saranno resi interamente pubblici in rete, nel sito del Polo Museale del Lazio, così da poter fungere anche da ispirazione per successive ricerche simili nel nostro Paese.

Contrariamente a progetti che si basano quasi esclusivamente sulla technology driven strategy, una ricerca guidata e trainata dalla tecnologia intesa come fine, “Museum Jobs” fa della tecnologia un mezzo, uno strumento subordinato alla mission e al concept del progetto, inserendosi così in una ricerca di fruizione e valorizzazione del bene culturale che si fonda sulla concept driven strategy.

Riassumendo, gli studenti potranno beneficiare di:

  • un’occasione innovativa, stimolante e diretta di interazione con le professioni e le specializzazioni nel campo dei beni culturali che renderà il Museo più vicino e familiare;
  • un’esperienza di partecipazione alla costruzione di contenuti culturali e di condivisione di saperi, conoscenze e punti di vista che potranno trasformarsi in processi formativi per gli studenti che vorranno investire un loro futuro lavorativo nel settore dei Beni culturali.

Infine, le professionalità e il personale che operano negli istituti culturali potranno beneficiare di un proficuo percorso di dialogo e di ascolto dei bisogni dei cittadini/utenti/visitatori di un Museo, sperimentando nuove strade dell’apprendimento attraverso un coinvolgimento più interattivo del visitatore.

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